L’estate volge al termine, anche se le intemperanze atmosferiche di questi ultimi anni ci fanno dire “non si sa mai”, siamo comunque a metà settembre e l’autunno si avvicina.
Questa è stata un’estate molto intensa a Merigar, infatti vi si sono svolti numerosi eventi.
Il personale di Merigar, e i numerosi praticanti che, occasionalmente o con continuità, hanno aiutato nelle varie attività, sono stati meravigliosi. Tutti hanno fatto del loro meglio e, con la classica capacità adattiva caratteristica della nostra Comunità, siamo riusciti a fare quasi tutto quello che ci eravamo proposti, con soddisfazione degli organizzatori e dei fruitori.
Il 21 giugno abbiamo celebrato la Giornata Mondiale dello Yoga, offrendo tre diversi appuntamenti aperti a tutti; principianti, avanzati, e bambini, frequentati da molti abitanti del territorio, alcuni dei quali regolarmente seguono i nostri corsi di Yantra durante tutto l’anno.
Il 23 luglio abbiamo aperto Merigar per tutta la giornata, proponendo visite guidate ed esperienze di Yantra, Kumar Kumari, Danza, Khaita e Meditazione ai nostri visitatori. Il tempo favorevole, e una comunicazione allargata, hanno fatto si che ci fosse una presenza consistenze durante tutto l’arco della giornata. Merigar, da quel posto meraviglioso che è, conquista tutti coloro che vi giungono. L’atmosfera è stata piacevole e accogliente, e ha avuto il suo culmine nell’aperitivo e nel concerto che ne è seguito, tenuto nella piattaforma esterna da un gruppo di musicisti di “Clazz”;
professionisti di alto livello, presenti in zona per una serie di concerti, che si sono offerti di suonare a Merigar, felici di integrarsi nella sua dimensione speciale.
In agosto abbiamo avuto due eventi un po’ particolari: Vacanze Yoga, e un seminario misto di introduzione di tutte le nostre attività aperte. Entrambi gli eventi erano orientati principalmente a persone nuove, ed anche in questo caso abbiamo provato a pubblicizzarli con canali diversi ai soliti. Abbiamo molti passi da fare in questo senso, ma alcuni riscontri positivi ci fanno ben sperare per il futuro.
Verso fine agosto si è svolto nel Gönpa un altro concerto molto bello, quello del violoncellista Bernardino Penazzi, dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma.
Oltre 100 persone hanno seguito il concerto in religioso silenzio, presi dalle note di Bach e dalle improvvisazioni del maestro, dalle quali trasparivano la profonda commozione e la gioia di essere in un luogo intenso e pieno dell’energia del Maestro.
La dimensione della condivisione tra noi praticanti, allargata al territorio, è stata molto evidente nelle varie proposte dei “Racconti in Biblioteca”. Questa rassegna culturale, che da modo di approcciare argomenti a vario tema, è molto gradita, perché consente di offrire sguardi su mondi molto diversi, arricchenti e stimolanti, che rendono interessante la vita culturale amiatina e della nostra Comunità, e che vedono sempre una grande collaborazione. Sicuramente questa formula continuerà nel tempo e darà spazio ad argomenti sempre nuovi, graditi a tutti.
Naturalmente il programma di Merigar non si limita agli eventi culturali e a quelli aperti per presentarci ai nuovi interessati. Il nostro scopo principale è quello di studiare, praticare e approfondire gli Insegnamenti.
In questo senso abbiamo continuato a proporre, sulla scia di quanto già fatto nei mesi e nell’anno precedente, la visione di ritiri di Insegnamenti Dzogchen di Chögyal Namkhai Norbu, integrata da sessioni di pratiche guidate ad essi relative.
Questa estate in particolare, a fianco del ritiro sul Canto del Vajra sono state proposte sessioni di pratica del Canto del Vajra, della Danza del Canto del Vajra, del Guru Yoga, alternate, o meglio dire integrate, dalla pratica della Contemplazione.
Questa formula è stata particolarmente efficace, e gradita dai partecipanti.
Oltre ad un seminario sul Primo Livello del Santi Maha Sangha, che si è svolto in presenza e su zoom, abbiamo proposto quello che ci è sembrato un format che cerca di seguire le indicazioni date da Yeshi Namkhai durante il ritiro di maggio; ascoltare cioè le parole del Maestro, ed essere accompagnati nella loro comprensione e nella pratica, da insegnanti che ne abbiano studiato approfonditamente il senso e ne abbiano avuto una esperienza concreta.
In questo caso mi riferisco al seminario sui Rushen del Longsal, durante il quale, per la prima volta, sono stati selezionati brani di video del Maestro, intervallati da spiegazioni degli insegnanti, e da pratiche insieme.
La formula può sicuramente essere migliorata dal punto di vista tecnico, ma ci sembra molto valida; del resto ha riscosso molto apprezzamento tra chi ha seguito.
Tutto questo è stato portato avanti mentre venivano ripristinati gli affreschi esterni del Gönpa. Lavori intensi, delicati e impegnativi, che si sono protratti ben oltre il mese che era stato previsto. Il risultato è stato molto bello, ed è sotto gli occhi di tutti quelli che visitano Merigar in questi giorni, e per i prossimi speriamo lunghi anni. La chiusura dei lavori è stata celebrata con una festa cui hanno partecipato i pittori ancora presenti a Merigar (molti altri erano rientrati nelle loro città), il Sindaco di Arcidosso, Rosa Namkhai, i nostri praticanti e invitati locali, durante la quale sono stati distribuiti gli attestati di partecipazione a questo lavoro raffinato e significativo.
Ringraziamo di nuovo tutti i pittori, i vari volontari che hanno aiutato nell’organizzazione: Migmar Tsering e Dynamic Space; i cuochi; i geko, messi a dura prova dal carico di lavoro e da cause secondarie a volte pesanti; il personale tutto di Merigar, dipendente e volontario; tutti quanti ci hanno aiutato col loro sostegno morale, anche solo perdonando i nostri sicuramente numerosi errori.
Così va avanti una famiglia, tra gioie e dolori, incomprensioni e slanci d’affetto, sempre però con la consapevolezza che tutto ciò che facciamo lo facciamo per cercare di applicare ciò che i nostri Maestri ci hanno insegnato, per il nostro sviluppo individuale e collettivo, e per essere di aiuto agli altri, secondo le nostre capacità.
Purtroppo questa è stata anche l’estate in cui abbiamo dovuto salutare il nostro caro Igor. Una grande perdita per Merigar e per tutta la Comunità. Igor ci ha dato un esempio in tutta la sua vita, col suo lavoro, spesso poco visibile ma costante, preciso e puntuale. Ne sa qualcosa la Shang Shung Publication, che si trova adesso priva di uno dei suoi collaboratori principali. Igor ha lavorato fino all’ultimo dei suoi giorni, portando avanti il compito che gli era stato affidato, e per il quale è sempre stato capace di trovare aiuti, collaborazioni, dando spazio e accompagnando gli altri. Ciò ha permesso di tradurre e pubblicare numerosissimi testi, di cui oggi tanti di noi possono disporre.
Lo abbiamo accompagnato nelle sette settimane canoniche, ma forse sarebbe più giusto dire che lui ha accompagnato noi…
Tanti ci hanno lasciato in questi anni, tanti ne vediamo arrivare, sotto forma di bellissimi bambini e bambine e adolescenti che ci aprono il cuore e ci fanno capire il senso di quello che il Maestro spesso ci diceva: “la Comunità e l’Insegnamento, non finiscono ora, ma vanno avanti per secoli e secoli, per le generazioni future!”
Che gioia far parte di questo disegno!