Ritiro di Insergnamenti Atiyoga

Estratto dalla sessione mattutina del quarto giorno
31 dicembre 2017, Dzamling Gar, Tenerife.

Chang Chub Sem – Bodhichitta

L’espressione tibetana chang-chub sem in sanscrito è bodhicitta.
Questa parola fu resa dagli antichi traduttori tibetani con chang-chub sem (byang chub sems) tre parole. Cosa significa chang? Chang significa purificato. Se ci sono ostacoli, impedimenti alla realizzazione, questi sono purificati. Dopo averli purificati, possiamo ottenere l’essenza della conoscenza. Ad esempio, se stiamo pulendo un vaso, non sarà sufficiente solo pulirlo, dovremo anche metterci qualcosa dentro. Allo stesso modo, tutte le qualifiche che studiamo, poi le possiamo conseguire. Sem significa mente. Non la mente relativa ma la sua vera natura; la natura della mente. Sapete che la natura della mente è lo stato di Dzogchen, le qualifiche totalmente perfezionate del lhundrub. Quindi, queste parole sono chang-chub sem, che nell’insegnamento del Sutra sono sempre chiamate bodhicitta.

Coltivare e sviluppare il bodhicitta si dice chang-chub sem. Se leggiamo libri Dzogchen a volte, diciamo la nostra vera natura e a volte diciamo lo stato dello Dzogchen. A volte diciamo lo stato di Ati, stato primordiale. Ma nella maggior parte dei tantra si legge chang-chub sem.

Quindi, quando leggete un libro, dovete ricordare ed essere consapevoli del tipo di libro che state leggendo. Se leggete un testo Dzogchen e pensate che chang-chub sem sia il bodhicitta, vi sbagliate. Significa “la vostra vera natura”. Perché c’è quel tipo di corrispondenza? Vedete quando queste parole sono state tradotte dal sanscrito, gli antichi traduttori come Vairocana, Kawa Paltsek (ska ba dpal brtsegs), ecc., avevano un livello di conoscenza dello Dzogchen molto elevato. Dovevano quindi elaborare parole che corrispondessero al vero senso. Il bodhicitta è molto relativo, come la compassione, collegato alla mente e la coltiviamo. Ma quando diciamo chang-chub sem, chang significa purificato. In tibetano ci sono due parole: chang significa già purificato. Se si deve purificare, non si dice chang. Chang significa purificato fin dall’inizio, che quindi non c’è nulla da purificare, abbiamo lo stato perfetto.

Chub significa ottenuto, presente. Sem significa mente relativa e la sua vera natura è semnyid (sems nyid). Vedete, per questo motivo corrisponde alla nostra vera natura. Nei testi dello Dzogchen Semde, tutti i titoli, la maggior parte dei titoli importanti parlano di chang-chub sem, Dzogchen. Eppure alcune persone vanno solo dietro alle parole e davanti ad alcuni importanti testi Dzogchen dicono: “Questo non può essere un testo Dzogchen perché non ci sono parole di Dzogchen”, [come] per esempio in questo caso che si usa chang-chub sem. Questo è molto importante perché con lo Dzogchen si entra nell’essenza.

Quindi, potete capire cosa significa capacità. La partecipazione è molto importante. Anche se non capite nulla di quello che il maestro sta spiegando, avete ricevuto l’insegnamento Dzogchen che forse è un po’ complicato. Ma siete su questa via, connessi con la via dello Dzogchen. Non è così facile per tutti gli esseri senzienti. Quindi, la partecipazione è molto, molto importante.

Il modo in cui iniziate è più legato alla propria capacità. Quando si ha la partecipazione “Ora voglio seguire l’essenza dell’Insegnamento Dzogchen, voglio essere un praticante Dzogchen”. La gente comune non ha un’idea così precisa. Alcuni sono curiosi, non lo dicono ma vanno da un maestro, ascoltano e vogliono scoprire di cosa si tratta.

La curiosità non è male quando incontrate l’Insegnamento Dzogchen, incontrando un maestro Dzogchen la vita cambia. Sapete che è qualcosa di molto importante. Allora decidete di seguire quella via, e per esempio, potete capire come ha spiegato Guru Garab Dorje. Dzogchen Semde, Longde, Upadesha, ma non potete studiare tutto in modo intellettuale.

Quando per esempio andavamo al collegio per studiare la filosofia buddhista, c’erano i kapod nga (bka’ pod lnga), i cinque testi importanti; andavamo sempre più in profondità in quella conoscenza, studiando per anni tutti quei testi, che avevano tante spiegazioni e commentari diversi. Nella maggior parte delle scuole e tradizioni era la stessa cosa.

In particolare i testi che ho seguito io e che studiavamo nel collegio di Derge, erano stati preparati da Zhenga Rinpoche (gzhan dga’ rin po che), un insegnante molto famoso che aveva preparato tredici testi importanti che dovevamo studiare. Quando eravamo al collegio non potevamo studiare nient’altro, ci concentravamo solo su quei testi. Se per esempio, un maestro insegnava la medicina tibetana, quando eravamo al collegio non lo potevamo seguirlo. in genere non riuscivamo nemmeno a leggere i libri di storia.

Di base dovevamo concentrarci solo su quei testi. Quando ero al collegio ero una persona fortunata perché avevo un bravo maestro. Se c’erano degli insegnamenti importanti il mio maestro mi dava sempre il permesso di partecipare, dicendo: ” è necessario che tu riceva quell’insegnamento”. Era importante perché ho il nome di una reincarnazione. Tutti i miei amici al collegio non avevano quella nomea. Quando qualcuno è una reincarnazione, poi deve diventare un insegnante. Deve studiare tutto, non solo quei cinque o tredici libri. Quindi, anche se ero al collegio, non avevo idea di quante cose importanti ci fossero.

Fino all’età di nove anni sono cresciuto nel monastero dei Sakyapa. Andavo in un collegio Sakyapa Ero molto esperto in tutte le cose Sakyapa. Non conoscevo altro, nessun’altra scuola. Poi un giorno, mentre ero al collegio, mio fratello minore morì. In Tibet, quando qualcuno muore, bisogna fare una puja o purificazione, ecc., per 49 giorni. Per questo motivo il mio maestro mi dette il permesso di andare a casa mia per fare quella puja. Quando fui a casa invitammo molti insegnanti, diversi, che dettero alcuni insegnamenti. Ad esempio, ricevetti Dzogchen Semde, Longde, Upadesha che appartengono alla scuola Nyingmapa, ricevetti anche quegli Insegnamenti.

Nyingma Kama (rnying ma bka’ ma)

In particolare, la mia seconda sorella maggiore aveva un marito molto erudito e sapiente nella conoscenza della scuola Nyingmapa. Questi invitò un insegnante per fare una puja per la morte di mio fratello e quel maestro era uno Nyingmapa famoso chiamato Negyab Rinpoche. Durante il periodo in cui fu a casa nostra dette un’iniziazione dello Shitro. Fu la prima volta che ricevetti l’iniziazione dello Shitro. Poi il marito di mia sorella disse: “quando questo insegnante avrà finito qui, tornerà al suo monastero e luogo di ritiro, e darà un insegnamento chiamato Nyingma Kama”. Disse anche: “È importante che tu lo riceva “.

Non avevo idea di cosa fosse Nyingma Kama. Naturalmente sapevo che Nyingma, la scuola Nyingmapa, era collegata a questo. Ma non sapevo cosa fosse e non ero particolarmente interessato. Tuttavia non rimasi indifferente. Mandai una persona e scrissi lettere al mio insegnante del collegio dicendogli: “C’è un maestro di nome Negyab Rinpoche che darà un Insegnamento chiamato Nyingma Kama. Non so cosa sia, ma qualcuno dice che è importante. Cosa ne pensa, è necessario per me riceverlo? Se cerco di ottenere questo insegnamento poi mi darà il permesso per il tempo di riceverlo? ” Il maestro mi rispose in modo molto positivo. Dicendo: “Questo è importante. È la radice dell’insegnamento Dzogchen e dell’insegnamento Nyingmapa. Non è facile trovarlo, Devi riceverlo”.

Disse anche che Negyab Rinpoche (gnas rgyab rin po che) era un ottimo insegnante e mi concesse il tempo necessario. Quando mi dette, per esempio due o tre mesi, di permesso, poi disse: “Da tre mesi nel collegio sto dando da studiare questi insegnamenti. Dovrai garantire di averli studiati. E quando torni, dovrai fare un esame». Accettai e riuscii a farlo. Il mio insegnante ne fu felice, e mi disse: “Sei davvero molto intelligente, hai fatto bene”.

Quindi, mi dette il permesso. E disse: “Dovrai imparare quello che sto insegnando in questo periodo, tutti i cinque o sei testi del Madhyamika. Dovrai imparare il testo radice, studiarlo bene, e quando torni, dovrai fare un esame. Uno di quei sei testi, il testo radice chiamato Rigpa Trugchupa (rigs pa drug cu pa, yuktiṣaṣṭīkā), lo dovrai imparare a memoria”. Promisi di farlo.

Più tardi, finite le puja, tornai al monastero. Andai dal mio maestro che aveva già iniziato l’insegnamento, avevo perso tre o quattro giorni, non ricordo, ed egli mi dette gli insegnamenti. Lo seguii giorno dopo giorno e uno dei suoi studenti, un khenpo, dette la trasmissione del lung di tutti i testi.

Namchö Mingyur Dorje

Il khenpo era uno studioso. Andai da lui a chiedergli per favore, di insegnarmi il Tsawa Sherab (rtsa ba shes rab), testo radice del Madhyamika. Promise di farlo. Così quando avevamo un po’ di tempo libero andavo dal khenpo, lui mi dava lezioni e io studiavo molto bene.

Terminato lo studio feci un sogno, nel quale incontravo un tertön molto importante chiamato Namchö Mingyur Dorje (gnam chos mi ‘gyur rdo rje). Quando, dopo la sua scomparsa avevo cercato Namchö Mingyur Dorje, avevo trovato un vecchio a cui chiedevo: “Dov’è Namchö Mingyur Dorje?” “Non lo so” aveva risposto. Dopo un po’ replicavo: “Ho visto Namchö Mingyur Dorje sotto questo albero”. Allora disse: “Se Namchö Mingyur Dorje è sotto quell’albero, dunque deve essere lì”. E rise: “Ah ah ah!”, e mentre rideva diventava quel vecchio maestro delle iniziazioni. Mi sentii molto male perché non ero stato rispettoso. Il giorno dopo andai dall’insegnante e gli dissi che avevo fatto questo sogno. Rispose che la residenza originale di Namchö Mingyur Dorje è il suo monastero. E che il corpo di Namchö Mingyur Dorje è nello stupa. Questo significa che se hai fatto quel sogno hai qualche connessione con le trasmissioni di Namchö Mingyur Dorje, Così, mi fece questa raccomandazione. Più tardi, quando parlai con il marito di mia sorella, mi disse: “Dunque è importante che tu chieda di ricevere le trasmissioni di tutti gli insegnamenti terma di Namchö Mingyur Dorje”.

“Ma come posso chiedere?” replicai “Non basta chiedere, bisogna preparare tutto, dedicare anche del tempo alla preparazione dell’offerta del mandala, ecc.” “Non ti preoccupare”, rispose ”rimani qui per ricevere gli insegnamenti, mentre io vado in giro qualche giorno”; e preparò tutto. Allora andai dal maestro e gli dissi: “Ho fatto questo sogno, e il mio amico diceva che è importante ricevere questi insegnamenti, può darmeli?” E poi ci vorrà tanto tempo perché tutti gli insegnamenti terma sono 13 volumi. Ma il maestro disse: ” Ok “ Non è necessario ricevere tutto, per molti di questi [basta] solo la trasmissione del lung. Quando avremo finito il Nyingma Kama, lo darò. Ne fui contento.

Non ero preoccupato per il collegio perché il mio insegnante di collegio dava un insegnamento di sei testi, e ci voleva del tempo. Quando tornai al collegio aveva fatto solo cinque testi, uno non era ancora finito. Quindi ricevemmo tutti gli insegnamenti di Namchö Mingyur Dorje da Negyab Rinpoche (gnas rgyab rin po che). Così mi rilassai e quando finii ci fu un mio parente vicino a un luogo sacro; un posto molto bello per fare un ritiro personale. Andai prima a vedere come era il posto. Quando arrivai li e non tornai indietro.

Pema Karpo

Dissi che volevo rimanere una settimana nel luogo del ritiro per fare la pratica del Ngöndzog Gyalpo (mngon rdzogs rgyal po), la pratica radice del Longde. Più tardi tornai al collegio. Ovviamente il mio insegnante fu contento. Disse: “Hai ricevuto il Nyingma Kama, molto, molto bene”. Era felice. Quando dette un insegnamento a tutti gli studenti, mi fece tre domande dal testo radice alle quali risposi e fu soddisfatto: “Perfetto, hai imparato il Rigpa Trugchupa (rigs pa drug cu pa)” a memoria. “Non solo il Rigpa Trugchupa (rigs pa drug cu pa), dissi, ho imparato a memoria anche il testo radice del volume principale del Madhyamika Tsawa Sherab (rtsa ba shes rab) che ha molte pagine. L’ho imparato a memoria velocemente prima di tornare. Allora mi chiese alcune parti del Rigpa Trugchupa (rigs pa drug cu pa), “leggi da qui” disse, e lessi un po’ a memoria, poi chiese ancora dal Tsawa Sherab (rtsa ba shes rab) tre o quattro volte da punti diversi. Il maestro fu molto soddisfatto. Disse: “Oh, sei davvero Pema Karpo”. Con Pema Karpo intendeva dire che ero la reincarnazione di Pema Karpo, che era il dharmaraja del Bhutan. Il Karmapa mi ha riconosciuto come quella reincarnazione. Infatti, nei Kagyupa, Drugpa Kagyu, Pema Karpo è lo studioso più erudito e realizzato di quella tradizione.

Era il periodo del Quinto Dalai Lama. Il quale aveva negato la filosofia di Pema Karpo e i suoi commentari, e aveva detto “Drugpa chanag chugcigla Pema Karpo buredtsam”, queste sono le parole del Quinto Dalai Lama. Che significano, tra tutti i Drugpa Kagyu non ci sono studiosi, forse ci sono molti buoni praticanti, ma nessuno studioso. Drugpa chanag chugcig (“brug pa bya nag khyug gcig) ossia : i Drukpa sono proprio come un gruppo di uccelli neri, Pema Karpo buredtsam, ma Pema Karpo non lo è. Quindi Pema Karpo è l’unico. Allora, vedete, il Quinto Dalai Lama considerava Pema Karpo di alto livello. Così il mio maestro, tra tutti gli studenti presenti, in quel momento disse: “Sei proprio Pema Karpo”. Fui molto soddisfatto.

Fatto l’esame, il mio insegnante fu contento e io ricevetti tutti gli insegnamenti. Finito il collegio, dopo molti mesi a volte il maestro mi dette il permesso di andare da Ayu Khandro dalla quale ho ricevuto una serie molto importante di cinque Insegnamenti Dzogchen. E il mio insegnante di collegio fu estremamente soddisfatto. Quello fu il mio ultimo esame di collegio. Questo è un esempio, anche se ero al collegio, il maestro mi dette il permesso di studiare.

Astrologia

Una delle studentesse figlia di un importante insegnante esperto del Kalachakra chiese all’insegnante di dare insegnamento sul commentario al Kalachakra, scritto da Mipham. Mi disse: “Prima o poi l’insegnante mi darà il commentario al Kalachakra”. Allora dissi: “Posso chiedere al mio maestro perché anche io ho ricevuto quell’insegnamento”. Disse: “Oh, non sarà così facile per te. Per seguire l’insegnamento del Kalachakra dovresti conoscere l’intero sistema dell’astrologia”. Quella studentessa era molto esperta in astrologia. Le chiesi se poteva insegnarmi le basi dell’astrologia: le dissi che avrei studiato di notte. “Studierò di nascosto dal collegio”. Promisi che non avrei mai studiato di giorno, solo di notte quando tutti dormono. Mi dette il permesso e iniziò a insegnarmi Così di notte chiudevo la finestra e studiavo astrologia. Dopo qualche mese avevo imparato tutta l’astrologia di base di cui avevo bisogno per il Kalachakra. Allora in estate, poichè avevamo bisogno di un po’ di soldi per ricostruire i templi, per quasi tre mesi con mio zio Khyentse Rinpoche, e il mio insegnante, con un gruppo di monaci, andammo in giro al nord a Dzachukha (rdza chu kha) a fare puja per guadagnare soldi. Alla fine ricevemmo tanti animali e oggetti e mettemmo tutte le offerte metà al collegio e metà al monastero di mio zio. Durante il viaggio, potei scegliere di avere con me sei monaci. Ce ne fu uno chiamato Kalzang Tsering, che era esperto di astrologia. Così viaggiando giorno dopo giorno sempre con lui, anche se sapevo già cosa fosse necessario per il Kalachakra, imparai anche Yangchar (dbyangs ‘char) e Tujor (dus sbyor), per cui studiai tutta l’astrologia. Poi più avanti, quando tornammo, un giorno il mio insegnante disse che avrebbe dato il Kalachakra. Andai da lui a chiedergli se per favore potevo partecipare anche io, Lui Disse: “Non è così facile per te, perché dovresti imparare l’astrologia. In astrologia è necessario capire ogni giorno quali sono le giunzioni caratteristiche e le costellazioni e anche le loro relazioni. C’è un testo chiamato Ngandu (lnga ‘dus) che significa “cinque argomenti” che se lo sai, puoi fare il calendario. Gli dissi: “Ho già imparato il Ngandu (lnga ‘dus), e, conosco anche Zana (gza’ lnga) e Tujor (dus sbyor). L’insegnante fu molto sorpreso. Mi dette il permesso e ricevetti il Kalachakra. Inoltre stava dando anche i quattro tantra della medicina a un piccolo gruppo di persone che studiava medicina, glieli chiesi e lui disse che, se promettevo di non fare pratica su ciò su cui dava lezioni, potevo farlo. Così ricevetti anche quelli.

Quindi, da lui ho imparato anche i quattro tantra. Questo è un esempio di come il mio insegnante al collegio fosse fantastico; era molto bravo. Mi dette tante possibilità particolari. All’inizio quando dava insegnamento, diceva sempre: “Devi imparare tutto in modo molto preciso, devi essere sempre nella vera conoscenza. Altrimenti potrebbero dire: “Oh, hai il nome di una reincarnazione, quindi sei considerato speciale”, ma non sei speciale se non sei erudito”. Spiegò usando molti esempi di come un titolo non sia importante se non si studia. È così che ho studiato al collegio. Per questo ho avuto ottime occasioni per imparare ogni cosa. Studiai anche la storia ecc., e la mia mente è diventata sempre più aperta.

Trascrizione Anna Rose

A cura di Naomi Zeitz

Tibetano e editing finale con la gentile assistenza di Fabian Sanders e Adriano Clemente

Traduzione italiana Enrica Rispoli

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